S.O.S. ROOTS
LANCIA QUI LA SUA PRIMA
FIABAVOLA. ECCOLA:
Il regno delle aurore magiche
(Dudu e Dudina)!
“Dudu e Dudina” è un libro senza precedenti. È una fiaba ultramega intrigante, per bambini ultramega interessanti e anche per bambini stracresciuti e interessati al viaggio, all’avventura, ai mondi fantastici e… (udite! Udite!) alla magia e al finale a sorpresa! Questa, ragazzi, è una storia con i fiocchi e, anzi, con i controfiocchi, perché è adatta a bambini di tutte le età “purché” speciali. Bambini speciali… in che senso? Nel senso di… amanti dell’avventuraaa, in che altro senso altrimenti? Ecco la verità tutta intera: tutti i “bambini”, ma proprio tutti quanti, da pochi anni a cento anni, sono autorizzati a leggere questa fiaba, anzi favola, anzi “fiabavola”, perché ha come protaginisti degli… animaletti che… sembrano tali e tali si sentono ma… poi, anzi, no… proprio tali non sembrano essere, alla fine, e… Eh, no, così non va! Qui proprio così e in quattro e quattro otto tutto dire non si può (e su due piedi, poi, ché… forse proprio due non sono e magari sono quattro e… anzi otto e…). No, no, no, non ci siamo proprio, non ci siamo ancora e… non ci saremo finché nelle pagine non cammineremo, ma… le pagine sono piccole per i piedi, che cosa dico mai? Ma no! No, no, certo che no, non per i piedi! Le pagine sono “grandi giuste” ma per gli occhi- occhietti- occhioni e mai occhiacci. Sono giuste-giuste-giuste per gli occhi mangiaparole, cercavventura e trovasorprese! Ecco, ecco tutto ed ecco perché, per come e per chi sono le parole scritte che pagano l’affitto alle paginette fitte fitte dove Dudu e Dudina sono imprigionati… Ma che dico, imprigionati… volevo dire confiscati, oh, cielo, no! Non confiscati, accantonati, forse, volevo dire… No! Non accantonati, no! Alloggiati o, meglio, ospitati, ecco, sì, ecco la parola: ospitati, sì, e forse anche alloggiati, si può dire, è corretto! È lì che Dudu e Dudina ti aspettano, aspettano te (te chi? Ma te… tu, tu che sei curioso e vuoi entrare nelle pagine che fanno loro da casa, tu che sei il lettore o la lettrice, no? Tu che non vedi l’ora di Leggere Dudu e Dudina e che poi saprai fare il riassunto che io, ora, qui, non faccio affatto)…
SCHEDA
Titolo: Il titolo di questa favola-fiaba-fiabavola nasce dalla storia di due tartarughe vere, incontrate da Lucelove sull’altopiano tanzaniano e da lei chiamate Dudu e Dudina.
Genere: È una favola nata da un dialogo tra la nonna Lucelove e la nipotina Chighiti, ma si differenzia dalla favole solite, poiché fornisce ai bambini il modo di intuire l’ambiente e la vita dei luoghi in cui si svolge la storia e il modo di interagire con la voce narrante e divenire parte della storia stessa..
Stile: Lo stile è quello diretto, semplice, interessato e interessante della narrazione che appende le parole all’attenzione dei bambini e ve le colloca in base alla sua lunghezza, elasticità e durata.
Contenuti / messaggio: L’ambiente geografico e le creature che vi abitano fanno da cornice alle vicende dei personaggi. L’amore che li unisce, le loro peripezie, la costanza, la tenacia, la fiducia, la speranza e il loro incedere con coraggio portano Dudu e Dudina a ritrovarsi e a trasferirsi in una realtà meravigliosa di cui ignoravano di fare già parte e di cui, in effetti, fanno parte tutti i bambini…
Autore: Questa favola è l’opera congiunta di una nipotina e di una nonna. CHIGHITI è una bambina vivace, socievole e capace di deduzioni che, il più delle volte, lasciano gli adulti a bocca aperta. Disegna come un’artista, ama osservare il mondo, scoprire le caratteristiche di piante, fiori, insetti e animali e della natura in generale e fare esperimenti da vero piccolo chimico. Ha interessi più grandi della sua età e parla come un’adulta di argomenti che possono andare dal big bang ai film storici o di fantascienza, ma… è sempre una bambina pronta ad ascoltare le favole con occhi scintillanti e a inventarle con creatività straordinaria e senza limiti. Aveva sei anni quando è nata questa favola.
LUCELOVE è una scrittrice- viaggiatrice. Vive dappertutto e in nessun luogo. Ama dimorare là dove vivono coloro che hanno tutto da dare perché non si fanno casa dei compromessi e delle distorsioni della scintilla divina che abita l’uomo.
Sinossi: La storia, le avventure e le disavventure di Dudu e Dudina si svolgono in Africa. Questi due personaggi sono ingenui, sinceri, buoni e fedeli. Si amano e sono felici, finché qualcosa di sconvolgente, che appare insupoerabile, stravolge la loro quoitidianità idilliaca e gioiosa. È Dudina a dover affrontare un’epopea straordinaria sproporzionata alla sua forza e alle sue dimensioni. Tutto sembra perduto, finché la favola giunge a un capolinea ove si profila un fitto mistero, che la trasfroma in fiaba, e… un sorprendente finale, che la promuove a fiabavola. Quella di Dudu e Dudina è una favola-fiaba-fiabavola adattabile a bambini che vanno dal nido alla scuola materna e a tutta la scuola elementare, perché sta ai genitori o agli insegnanti suonarla come uno strumento pedagogico da cui trarre le musiche adatte alla “danza” didattica che vogliono ottenere.
Offre spunti vocali, di animazione e di apprendimento adatti ai piccolissimi del nido e della scuola materna, suggerimenti per esercizi linguistici e ampliamenti commisurati al primo ciclo della scuola elementare e accenni di conoscenze adatti agli approfondimenti dei gruppi di studio e delle drammatizzazioni del secondo ciclo. Dudu e Dudina è, se vogliamo, una “fiabavola” adatta a tutte le età, per i riferimenti ambientali, geografici, naturali e umani che contiene e per le molte sfaccettaure dell’insegnamento derivante dal viaggio, che Dudina compie attraverso mille pericoli e difficoltà, con tenacia e coraggio fedele, e dall’approdo al finale bello, insperato.e inclusivo dei piccoli lettori.