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ANGELI IN GINOCCHIO
(La saga del popolo messapico)
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ANGELA
(gli eredi dei messapi)

SCHEDA

Questo primo romanzo della saga è ambientato nelle zone rurali delle pendici lucane del Pollino e in Val Sarmento ed è riferibile al tempo della seconda guerra mondiale. Narra i patimenti di chi prega per i congiunti, che combattono al fronte, mentre combatte la propria guerra per la sopravvivenza contro le forze della natura e, spesso, contro il pollice verso del potere locale. Descrive le peripezie attraverso le quali Angela incontra e sposa Gaetano, le lacerazioni separanti della guerra e quelle invisibili del cuore, i pericoli nascosti nelle albe e nei tramonti del cielo più stellato del mondo, i rischi e l’arcano di fitti misteri. È un romanzo di valori eterni e di tragiche passioni ma anche di percezioni connesse con altre vite- altri tempi degli stessi luoghi. È il canto della vita e della morte e di un retaggio tutto mediterraneo della rassegnazione fatale del contadino che si sente “uovo tra le pietre” e che assurge a simbolo di un Meridione in ginocchio. È anche un monumento alle svolte epocali irreversibili e grandiose del dopoguerra, che ha travolto personaggi umili e straordinari come Angela e Gaetano e, allo stesso tempo, li ha annoverati tra i suoi fermenti lievitanti inarrestabili. È molte, molte cose non sintetizzabili in poche righe, ma, innanzitutto e senza alcun dubbio, è un monumento agli abissi insondabili dell’amore che sfugge all’essere umano eppure ne intride ogni cellula e ogni respiro. Intanto il lettore è divorato da un’ansiosa curiosità. Minacce paradossali si insinuano nell’ombra. Angela si salverà? Chi sarà immolato agli insidiosi pericoli nascosti nella neve solenne di una notte ventosa? Chi sfuggirà all’indiscussa ferocia che sa nascondersi nelle viscere della natura? Chi vedrà il ritorno della primavera e ascolterà di nuovo il canto del cuculo? Resisteranno Angela e i suoi cari alla “tramontana tagliente” della natura e della vita, cauterizzando i tagli e il grido del “tempo gelido” visibile e nascosto? Il suo bellissimo, amato dragone, arruolato nell’esercito regio, sopravviverà alla guerra? Sarà ancora lo stesso che le ha promesso eterno amore, se tornerà da lei? E lei sarà ancora lì ad accoglierlo e, se sì, con quali e quante delle ferite e delle cicatrici spirituali e materiali inflitte a tutti e a ognuno dagli sconvolgimenti lontani e vicini? Riusciranno Angela e Gaetano a riunirsi e, se accadrà, riusciranno a vivere “felici e contenti” o… avranno altri prezzi da pagare? Molte domande nascono da questa lettura, perché quelli erano tempi incerti in cui la vita e la morte erano facce di ogni arco di tempo compreso tra l’alba e il tramonto e viceversa.

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